UNA NUOVA VISIONE
Prendere in considerazione la possibilità che dietro alla malattia, o al semplice sintomo, ci possa essere qualcosa di più che una ragione prettamente fisica, ha sempre risuonato in qualche modo, dentro di noi.
Pensiamo che ciò che chiamiamo malattia, sia la rappresentazione di un conflitto che avviene dentro di noi e che pertanto le sue radici siano da ricercarsi su piani più sottili.
Molto spesso, da tale conflitto trae origine un pensiero “scatenante”, che si manifesta inizialmente come un malessere emotivo e che, in un secondo momento, si traduce sul piano fisico e genera il disturbo.
Se per lungo tempo viviamo conflitti interiori, sarà altamente probabile che essi si manifesteranno anche sottoforma di sintomi nel nostro corpo. Basti constatare quale incidenza hanno condizioni esistenziali particolari (traumi familiari, situazioni di stress prolungato, etc.) nell’insorgenza di numerose patologie.
In questa visione la malattia acquista un valore molto importante, in quanto, ci aiuta ad entrare in contatto con il nostro “lato ombra” il quale ci parla attraverso il linguaggio della malattia stessa.
La malattia non ci “capita” e questo è fondamentale da comprendere, perché se siamo pronti, il solo fatto d’interiorizzarla, può innescare un processo di consapevolezza e di conoscenza, unito anche alla possibilità di riprendere in mano le redini della nostra vita e della nostra salute.
Insomma crediamo che la malattia ci possa indicare ciò su cui dobbiamo andare a lavorare per ritrovare il nostro equilibrio.
Riuscire a guardarla con nuovi occhi non è sempre facile ma, ci può dare davvero l’occasione di crescere e di amarci di più.